Scatti da ogni dove
Reportage
Fotografia di REPORTAGE
Alla ricerca dell’esistere
Vocazione è la parola che mi si accende nella mente, quando penso al mio lavoro di fotografo. E, propriamente, significa «chiamata, invito»: per cui ha in sé aspetti di accoglienza e coinvolgente richiamo che mi fanno sentire ben voluto e centrato nel vortice complesso della realtà presente.
La stessa che vivo per fotografare nella sua vasta geografia di esseri e ambienti diversi. In modo da individuare, rispetto a ciascuno di essi, il centro vibrante che racchiude il senso vero e necessario del loro esistere. Che è anche il mio e quello di ognuno.
Per questo la fotografia di reportage è un’estensione pressoché naturale di quello che sono e divento: di ciò che osservo con occhi curiosi e che stimola la mia attenzione in qualunque posto del nostro pianeta io sia; di quel che tocca un mio punto sensibile, spingendomi a volere indagare, scoprire e conoscere cosa può rivelare di sorprendente e importante per me stesso, così come per tanti altri.
Con il bianco e nero, allora, cesello e scavo l’essenzialità di figure, volti e paesaggi per penetrarne il recondito segreto; con il colore, invece, do espressione al fuoco sacro ed espansivo che li anima di sottili impulsi e tensioni esistenziali.
La mia macchina fotografica punta, quindi, a mostrare e testimoniare la particolarità distintiva di donne e uomini d’ogni dove, inquadrandoli in una sequenza di situazioni e scenari da cui emana un condiviso sforzo ad abitare gli spazi e i tempi dell’esistenza nella maniera migliore.
Senza prostrarsi, cioè, alle difficoltà di circostanze date e contesti problematici. Ma attingendo a risorse di dignità e forza che ognuno custodisce nel proprio animo: nella luminosità e nell’ombra di un respiro vitale che accomuna tutti e ci sospinge avanti.
La mia fotografia
è relazione
per richiedere le informazioni.
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