Identikit del fotografo matrimonialista

Identikit del fotografo matrimonialista

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Identikit del fotografo matrimonialista

ha empatia ed è altruista

Come scegliere lo stile ed ingaggiare il fotografo che vi rappresenterà nel vostro giorno più importante.

Fotografia, editing e post produzione: Michele Abriola

Dunque siete davvero arrivati ad un punto molto importante dei preparativi: la scelta del fotografo.

Siete in un parco e decidete di sedervi su una panchina per godere di un po’ di tranquillità. Nel momento in cui vi sedete e lasciate libera una parte della seduta siete propensi ad accogliere un qualunque estraneo che deciderà di occupare quella parte libera e sarete perciò disposti a condividere con lui un pezzo della vostra giornata.  Non sarà necessario parlare,  a meno che non lo vogliate entrambi, ma vi potrà capitare di interagire anche solo con un gioco di sguardi che vogliono sottendere un’intenzione: lasciare più spazio in segno di cortesia ad esempio, oppure un delicato stringere gli occhi e accennare un sorriso in segno di saluto.

Accade più o meno così quando decidete di assumere il fotografo che si occuperà del vostro matrimonio. Non sapete esattamente chi vi siederà accanto, ma siete aperti e positivi nell’accettare una presenza costante e vi sentite più o meno preparati a farla entrare nel vostro mondo, anche solo per un giorno. Un ingresso naturale e, ci si augura, più positivo possibile.

Ma, se davvero foste voi a poter scegliere chi far sedere su quella panchina, con chi condividereste questo particolare momento della vostra vita? 

Forse state pensando che basterà essere dei professionisti riconosciuti e di un certo calibro, ma realmente quello che ho imparato in tanti anni che faccio questo mestiere è che le persone, gli sposi, tendono a scegliere qualcuno che appaia sincero e affidabile. 

La questione importante è che chi sceglie non solo apprezza il lavoro del fotografo, ma soprattutto tende a creare un feeling, un legame di empatia.

Certo non voglio dire che l’esperienza e la tecnica non siano dei fattori a vantaggio, ma se siete dei fotografi arroganti e sfacciati, non avrete grandi chances.

Lo stile fotografico in un servizio matrimoniale.

Realizzare un servizio fotografico di un’occasione così solenne potrebbe sembrare una cosa semplice, ma realmente le difficoltà sono tante. Innanzitutto non ci sarà nessun set fotografico allestito, ma tutto dovrà, per così dire, accadere. 

I set saranno i luoghi e gli spazi del matrimonio, e gli spostamenti saranno d’obbligo. Le luci artificiali dovranno essere adattate a quelle naturali e soprattutto i fotografi avranno una sola occasione per riprendere alcune scene e spesso accade che gli sposi e i parenti idealizzino particolarmente il giorno del matrimonio, tanto da avere già immaginato cosa vogliono. Per questo motivo è fondamentale un colloquio conoscitivo, oppure aver ben chiaro lo stile del fotografo.

In merito a questo, vediamo alcune cose di cui dovete essere a conoscenza per poter fare la scelta più adeguata in base ai vostri gusti.

Innanzitutto sappiate che esistono diversi generi fotografici che possono dar vita ad un servizio:

  • Fotografia documentaria
  • La straight photography (fotografia diretta)
  • Reportage;
  • Ritratto;
  • Street Photography;
  • Fotografia di moda;

Ovviamente non sono gli unici, ma questi in elenco possono tutti essere utilizzati (in parte e/o del tutto) per sperimentare nella fotografia di matrimonio.

Ma cosa cercate davvero in un fotografo di matrimoni?


Cercate qualcuno che sia stato inserito in una qualche lista definitiva dei “10 migliori fotografi di matrimonio al mondo”, o cercate qualcuno che sappia cogliere la reale essenza di quel giorno, che sappia modellare tramite i vostri gesti e gli eventi uno dei più bei ricordi che potrete conservare per voi ed i vostri cari?

Ancora non lo sapete, ma realmente state cercando uno sconosciuto che sia in grado di entrare realmente in sintonia con la situazione in cui si troverà. Un caos famigliare (in genere) agli inizi della giornata, dove si proverà a mascherare l’ansia e l’emozione come se tutto fosse normale amministrazione quotidiana.

In questa babilonia di eventi, ciò che farà realmente la differenza in un fotografo non sarà la sua capacità di dirigervi, ma al contrario la sua capacità di cogliere i momenti speciali e inaspettati.

Ma come fare a conoscere in anticipo le capacità di un fotografo? Quali sono le caratteristiche che potete osservare?

La capacità di un fotografo di matrimonio va rintracciata e letta principalmente in quelle che sono le sue passioni e il modo in cui egli ne parla: come tratta la materia fotografica insomma. Certo, non sempre avrete la possibilità di fare un colloquio così approfondito, ma perbacco, esiste Facebook!

Meglio ancora, se ha un blog personale potete vedere di cosa parla, quali fotografie utilizza e potete sbirciare i suoi servizi fotografici. 

Su google basterà fare una banale ricerca del suo nome e cognome per visualizzare tutte le notizie a lui relative.

Già così vi farete un’idea del tipo, ma non è tutto.

Ciò che spinge maggiormente un fotografo a scattare (e a farlo davvero bene), è la sua passione. Non dovrete accontentarvi di qualcuno che svolge questo mestiere in maniera quasi inconsapevole. Tenere una macchina fotografica tra le mani necessita di una grande consapevolezza sia di sforzi che di conoscenza del mezzo e della sua autorevolezza.

Essere un fotografo significa inquadrare il mondo e significa farlo attraverso la propria percezione. Dietro la sua personale esperienza passano tantissime influenze, che lui stesso ha scelto consapevolmente di seguire e altre da cui ha deciso di allontanarsi.

Fotografare per un matrimonio oggi significa anche uscire fuori dal canonico servizio fotografico e sfidare quelli che possono essere i classici cliché, a favore di meccanismi di ricerca artistica.

Ma un fotografo va scelto, è certo, anche per il suo talento e la sua riconosciuta capacità. Ci sono fotografi disponibili anche a viaggiare per tutto il mondo. E questo ne dice molto in merito alla voglia di poter sfruttare anche le occasioni lavorative per cercare nuove prospettive e nuove abitudini nelle coppie, nuovi stili e nuove location. Se il vostro fotografo è abituato a viaggiare, non solo per servizi fotografici di matrimonio, ma anche per la pura passione di scattare fotografie di reportage, certamente è un tipo che ama approfondire e conoscere e potrà dare un grande contributo al vostro reportage di matrimonio.

Non uso a caso il termine reportage, perché è uno stile che si è fortemente diffuso e affermato, e ultimamente è tra i più richiesti dagli sposi.

In cosa consiste un reportage di matrimonio?


Un reportage trae ispirazione dalla foto documentaristica, per lo più usata per mettere le persone al corrente in merito a determinate situazioni, politiche o di guerra. Traslare questo genere fotografico al matrimonio e alle nozze in particolare, potrebbe sembrare fuori luogo, ma non lo è affatto se pensiamo a come i soggetti vengano ritratti in maniera naturale, senza pose di rito o altri innaturali componimenti di corpi all’interno dell’inquadratura. Capita spesso che il cliente si prefiguri lo scatto come dovrà essere eseguito dal fotografo. Ecco, tutto questo scordatevelo. Anzi, in un reportage di matrimonio, scordatevi proprio del fotografo! Non lo vedrete, non lo sentirete chiamarvi per girarvi verso l’obiettivo o per simulare un romantico “bacio d’autore”.

Il reportage è pura vita, essenzialità degli attimi e moltissimo dipende soprattutto dalla percezione e dalla sensibilità del fotografo.

Ho letto qualcosa in merito alla personalità di un fotografo da matrimonio utilizzando la teoria dell’ennegramma della personalità.

Secondo questa teoria psicologica esistono 9 tipi di personalità e nel corso della nostra vita riusciamo a sorvolarle tutte,  anche e soprattutto in dipendenza delle varie affezioni, volendo usare questo termine nella sua accezione filosofica e dunque riferendoci ai vari turbamenti, mutamenti e alterazioni della nostra vita.

Ecco le personalità dell’ennegramma, i 9 ennatipi:

  • Ennegramma tipo 1, il Giudice perfezionista;
  • Ennegramma tipo 2, l’Altruista Amichevole;
  • Ennegramma tipo 3, il Manager Realizzatore;
  • Ennegramma tipo 4, il Tragico Romantico;
  • Ennegramma tipo 5, L’Eremita Osservatore
  • Ennegramma tipo 6, lo Scettico Leale;
  • Ennegramma tipo 7, il Viaggiatore Epicureo;
  • Ennegramma tipo 8, il Boss Leader;
  • Ennegramma tipo 9, il Diplomatico Mediatore.

Non c’è da meravigliarsi se, secondo un sondaggio effettuato, la maggior parte dei fotografi di matrimoni si sono identificati con l’enneatipo 2, l’Altruista Amichevole.  Non è difficile immaginare il perché di questo risultato.  

Dal test, (se volete provare a farne uno anche voi, vedete qui), traspare l’idea di una persona premurosa, affidabile e totalmente empatica. Qualcuno che si sappia immedesimare e che riesca a capire dove risiedano le emozioni degli altri  in un particolare momento.

Se poi questo qualcuno sa anche registrarle in maniera puntuale, allora avete fatto bingo.

Riepilogando, il fotografo ideale per il tuo matrimonio deve avere le seguenti caratteristiche:

  • deve essere un “giver”, uno che è capace di dare un proprio contributo emotivo;
  • deve essere empatico;
  • deve avere passione per il proprio mestiere, anche se questo lo porta spesso a fare grandi sacrifici;
  • deve amare la scoperta;
  • deve fare il suo lavoro nel massimo della sincerità sia nei vostri confronti che nei suoi.

Ha perfettamente senso idealizzare tutte queste abilità in un fotografo, poiché sono esattamente ciò che cercate in qualcuno che realizzi con lo strumento fotografico un supporto del ricordo che resista al tempo e che rappresenti al meglio uno dei momenti più importanti della vostra vita

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