Il fascino di un vigneto che arrossisce ai primi freddi, l’accoglienza e lo charme di una dimora storica di campagna, l’occhio che si perde in una distesa di colline, il profumo del mosto... Sensazioni incredibili che ho provato intervistando e fotografando Nicola Maria Patrone, socio fondatore di Cantina Giorni. Cantina giorni nasce nel Parco Nazionale dell'Appennino Lucano nel piccolo ridente paese di Pignola situato in provincia di Potenza. Una volta meglio conosciuto come Vineola, Pignola da sempre è terra di vini e proprio in queste magnifiche terre che il nonno di Nicola inizia a produrre un vino che amava definire "vino francese", da qui parte la nostra storia...

Cantina Giorni | nunc vino pellite curas

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Cantina Giorni

Fotografie, editing e post produzione: Michele Abriola

Il fascino di un vigneto che arrossisce ai primi freddi, l’accoglienza e lo charme di una dimora storica di campagna, l’occhio che si perde in una distesa di colline, il profumo del mosto…
Sensazioni incredibili che ho provato intervistando e fotografando Nicola Maria Patrone, socio fondatore di Cantina Giorni.

Cantina Giorni nasce nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano nel piccolo ridente paese di Pignola situato in provincia di Potenza.
Una volta meglio conosciuto come Vineola, Pignola da sempre è terra di vini e proprio in queste magnifiche terre che il nonno di Nicola inizia a produrre un vino che amava definire “vino francese”.

Da qui parte la nostra storia…benvenuti nel viaggio di Cantina Giorni, “nunc vino pellite curas”.

“…ricordo ancora la voce di mio nonno ed i suoi sorrisi, i suoi racconti, l’odore della campagna e del mosto, quel colore rubino intenso, il frutto del suo lavoro, quel vino che definiva vino francese.

Ho custodito per anni queste sensazioni, ho coltivato per anni questi sentimenti. Ho sempre desiderato ripercorrere i suoi passi, sono l’humus sul quale abbiamo fondato Cantina Giorni.

Il nostro è stato un percorso molto attento, sviluppatosi con estrema cura grazie anche all’importante supporto dell’enologo Gianni Menotti che ha rappresentato per me un autentico ponte tra tradizione e modernità.

Il frutto del nostro lavoro oggi è rappresentato da sei vini di incredibile qualità, 3 rossi prodotti in Basilicata nel nostro magnifico vigneto a Pignola e 3  prodotti in Friuli nei nostri nuovi vigneti dove abbiamo deciso di produrre dei bianchi speciali.

L’amore per la mia terra è testimoniato anche dai nomi che abbiamo deciso per i nostri vini, nomi di antiche contrade che circondano i nostri vigneti con una ulteriore dedica speciale al Plinia Del Calace che porta il nome di una antica amante del mio trisavolo…”

I nostri vini

Vigneti:
Parco Nazionale Appennino Lucano
Altitudine:
850 metri s.l.m.
Produzione annua:
10-12 mila bottiglie
Uve:
100% Cabernet Sauvignon
Forma di allevamento:
Cordone speronato
Vendemmia:
Manuale verso fine ottobre
Vinificazione:
Diraspatura e macerazione per circa 15 gg per estrarre il grande potenziale fenolico
Elevage: In barriques di rovere francese, in locali a temperatura costante per circa 24 mesi Affinamento: In bottiglia per ulteriori 6 mesi
Alcool: 14 % vol.
Temperatura di servizio:18°-20°C
Esame organolettico:
Vino di eleganza, struttura, lunghezza e colore profondo, tra il rosso ed il violaceo. Il suo profumo risulta concentrato ma di grande finezza e rivela sentori di bosco, spezie e leggera vaniglia.
Opulento ed al tempo stesso elegante, ha un sapore strutturato e morbido, che il tempo nobilita amplificandone il carattere Abbinamenti:
Carne, formaggi, tartufo, piatti di grande struttura

Vigneti:
Parco Nazionale Appennino Lucano
Altitudine:
850 metri s.l.m.
Produzione annua:
10-12 mila bottiglie
Uve:
100% Cabernet Sauvignon
Forma di allevamento:
Cordone speronato
Vendemmia:
Manuale verso fine ottobre
Vinificazione: Diraspatura e macerazione per circa 15 gg per estrarre il grande potenziale fenolico Elevage: In vasche d’acciaio per circa 2 anni, in locali a temperatura costante
Affinamento: In bottiglia per ulteriori 6 mesi
Alcool: 14 % vol.
Temperatura di servizio:18°-20°C
Esame organolettico:
Eleganza, struttura e freschezza contraddistinguono l’evoluzione in acciaio di questo vino concentrato e di grande finezza, dal colore rosso, tra il rubino ed il violaceo, con particolari sentori di frutti di bosco e spezie. Il suo sapore opulento ma al tempo stesso elegante rivela una leggera sensazione acida poi ammorbidita con il tempo
Abbinamenti:
Carne, formaggi, piatti di grande struttura e tartufo

Vigneti:
Parco Nazionale Appennino Lucano
Altitudine:
850 metri s.l.m.
Produzione annua:
10 mila bottiglie
Uve:
Cabernet Sauvignon
Forma di allevamento:
Cordone speronato
Vendemmia:
Manuale in autunno
Maturazione e affinamento:
6 mesi in acciaio e affinamento in vetro Alcool: 13% vol.
Temperatura di servizio:
16°-18°C
Esame organolettico:
Questo Cabernet Sauvignon, nascendo da uve raccolte in una fase di maturità varietale non eccessiva, si esprime al palato con una persistente venatura dolce- amara. Vino leggermente morbido, giovane e dal bouquet con sentori di frutti di bosco, alla vista presenta un colore intenso tra il rubino ed il color ciliegia. Abbinamenti:
Paste ripiene, carni e pesce, può accompagnare tutto il pasto osando anche un abbinamento tanto insolito quanto gradevole con il dolce.

Vigneti:
Area orientale Friuli Venezia Giulia
Altitudine:
35-50 metri s.l.m.
Produzione annua:
10-12 mila bottiglie
Uve:
100% Sauvignon
Forma di allevamento:
Guyot
Vendemmia:
Manuale verso inizio settembre
Macerazione:
pellicolare a freddo, decantazione: statica a freddo,
Fermentazione:
per circa 12 giorni in tini di acciaio
Élevage:
Su fecce nobili per 6 mesi Affinamento: In bottiglia per ulteriori 2 mesi Alcool: 13.5 % vol.
Temperatura di servizio: 10°-12°C
Esame organolettico:
Colore giallo dorato, bouquet molto fine che ricorda la salvia, il peperone, la foglia di pomodoro, questo sauvignon è un vino di grande struttura ma al contempo dotato di ottima acidità
Abbinamenti:
Primi piatti elaborati e dal gusto deciso, pietanze speziate, frutti di mare e crostacei

Vigneti:
Area orientale Friuli Venezia Giulia
Altitudine:
35-50 metri s.l.m.

Produzione annua:
10-12 mila bottiglie
Uve:
100% Chardonnay
Forma di allevamento:
Guyot
Vendemmia:
Manuale verso inizio settembre
Macerazione:
pellicolare a freddo
Decantazione:
statica a freddo
Fermentazione:
per circa 12 giorni in tini di acciaio
Élevage:
Su fecce nobili per 6 mesi Affinamento: In bottiglia per ulteriori 2 mesi Alcool: 13.5 % vol.
Temperatura di servizio:
10°-12°C
Esame organolettico:
Questo chardonnay dal colore giallo paglierino intenso emana un profumo fragrante e fruttato che rievoca la mela renetta, la banana e la crosta di pane. Molto delicato al palato si caratterizza per una leggera vena acidula
Abbinamenti:
Antipasti magri, minestre asciutte e in brodo, piatti a base di uova e pesce. Ottimo come aperitivo

Vigneti:
Area orientale del Friuli Venezia Giulia
Resa produttiva:
80 quintali di uva per ettaro con resa in vino del 50-55%
Uve:
Chardonnay 80% – Pinot bianco 20%
Vendemmia:
Manuale, alla fine di agosto
Fermentazione:
Pressatura soffice, controllo termico della fermentazione ed immediata pulizia del vino, sosta in acciaio sino all’imbottigliamento. La prima fermentazione avviene in acciaio mentre una quota di Pinot bianco fermenta in barriques
Imbottigliamento ed affinamento:
Avviene nella tarda primavera successiva alla vendemmia onde permettere una tranquilla rifermentazione. Le bottiglie vengono accatastate e rimangono “sur lie” per 36 mesi. A seguire le fasi di “remuage” e “degorgement”. Prima della commercializzazione il prodotto riposa per ulteriori 2 mesi
Sboccatura:
La data di sboccatura coincide con il lotto di produzione e viene indicata con il mese e l’anno
Alcool: 12,5% vol. Temperatura di servizio: 4/6 °C
Esame organolettico:
Giallo paglierino di media intensità e perlage fine e persistente. All’olfatto presenta note ben pronunciate di lievito con ricordi di crosta di pane unite a piacevoli sensazioni di frutta secca ed esotica e delicati profumi minerali. Al gusto è fresco, di buona struttura, armonico ed equilibrato
Consigli per la conservazione ed il servizio:
Conservate sempre le bottiglie coricate, in luogo fresco e al buio mettendole in frigo solo per il tempo necessario a portarle a temperatura. Per servirlo nel modo più corretto inclinate la bottiglia di 45° e togliete il tappo lentamente, facendo sfiatare dolcemente il gas senza fare il “botto” Versate nel calice tenendo in mano lo stesso e inclinandolo verso la bottiglia
Abbinamenti:
E’ il classico vino da aperitivo, da antipasti di pesce, da primi piatti delicati e poco aromatici Eccellente lontano dai pasti

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