Una foto mossa è una foto sbagliata…anzi no!
Una foto mossa è una foto sbagliata…anzi no!
Da tempo ormai uno dei tratti distintivi di una parte della mia fotografia è la foto blurred, una foto “confusa”, un genere di fotografia che in un certo senso racchiude un determinato tipo di mosso e sfocato assieme.
Una fotografia mossa, talvolta sfocata, realizzata intenzionalmente, racchiude in se significati molto profondi e spesso contaminazioni che vengono da lontano. Autori incredibili come Michael Ackerman oppure Antoine D’agata passando per Ernst Haas in particolare, hanno fatto del mosso un autentico tratto distintivo negli anni.
La scelta di realizzare una parte dei miei reportage di matrimonio, in particolari momenti e condizioni, con immagini blurred mi consente di dare libero sfogo alla mia creatività. A volte amo esagerare realizzando un tipo di fotografia blurred che vada oltre l’aspetto denotativo, che possa rimandare ad un livello differente, ovvero connotativo.
Utilizzo spesso questo genere di fotografia nei momenti più concitati quali possono essere i balli e determinati momenti nella festa dove ho la possibilità di indossare, in un certo senso, i panni del fotografo street, muovermi liberamente nella scena a distanze ravvicinate, lasciandomi trasportare e condizionare dal ritmo spesso immaginando situazioni, spesso rivivendo ricordi passati o immagini o frammenti di esse frutto di mille ricordi che ritornano alla mente.
La fotografia blurred mi consente di rivivere, talvolta davvero intensamente, quei momenti e quelle sensazioni vissuti trasferendoli nei miei racconti in un modo per me assolutamente unico e personale.
Una foto mossa è una foto sbagliata?…
Fotografia editing e post produzione Michele Abriola