Distanza intellettuale
THE INDIAN NIGHT
Per raggiungere l’assoluto e l’universale che si annida nelle cose e che abbiamo sotto gli occhi di tutti, talvolta senza accorgercene, c’è una distanza breve, di natura intellettuale, da dover percorrere.
Essa non consiste, tanto, in uno spazio fisico vero e proprio, che pure è presente nelle cose, quanto consta, al contrario, in un distacco di genere cognitivo.
Come diceva Hemingway questa “distanza intellettuale” procede dal cuore alla testa. Attraverso questa ricerca fotografica della durata di una notte, immagine dopo immagine, luce su ombra e ombra su luce, colore su colore, ho toccato, respirato, ascoltato le tante diverse voci del mio intimo. In una notte, a Delhi, il vissuto umano.