Era autunno…
Il fantastico matrimonio autunnale di Fabio & Morena
Fotografia, editing, post produzione: Michele Abriola
Wedding film: Produzioni Evergreen
Location: Masseria Bonelli
Design, planning, dress, floral design and set up: MorenArte Creative Designer, MorenArte Packaging
Make up artist: Daniela Vinci
Hair stylist: Eccentric Hair
Violin: Raffaella Rinaldi
Party music: Fatti in Italia by Shakerarti, Njoy
E ‘autunno, siamo intorno al 1899, Fabio e Morena si uniscono in matrimonio, in una cerimonia all’aperto, ad aspettarli, un violino, un’arpa, ospiti eleganti, il calore del sole, colori caldi, ballerini di foglie e…molte emozioni.
“… dopo aver curato il matrimonio di tante spose, ora dovevo occuparmi del mio matrimonio … dovevo prendermi cura di noi … mi sono sentita ispirata dall’atmosfera e dai colori dell’autunno e ho voluto ricreare quella sensazione con il mio tocco Non è stato facile … a un certo punto ho avuto l’impressione che la mia creatività fosse improvvisamente svanita ma la verità nascosta era che volevo il meglio per me.
Tutto quello che pensavo sembrava banale e scontato … mi sentivo sotto esame, perché sapevo benissimo che tutti si aspettavano qualcosa di assolutamente diverso da me…diamine! Questo deve essere stato il matrimonio di una persona che fin dall’infanzia tutti hanno ammirato per il suo talento!
Questo mi ha riempito di responsabilità…Ma a un certo punto ho trovato un compromesso…Ho iniziato a pensare solo a noi stessi, come immaginavo quel giorno prima di soddisfare le aspettative degli altri.
Non mi sono mai piaciute le cose fatte senza armonia e l’armonia non appartiene solo alla musica, l’armonia è in una donna, in uno sguardo, in una composizione fotografica, nei modi, negli atteggiamenti.
Era autunno, il nostro innamoramento, così lo abbiamo chiamato…e da qui sono iniziati i preparativi.
Come scrivevo nella promessa a Fabio, fin da piccolo, sono sempre stato affascinato dalle foglie autunnali, dai loro colori, dal loro cadere elegantemente dagli alberi, dalla loro vecchiaia, dall’unione con altre foglie in una danza sinuosa sulle note di vento, la loro malinconia uguale alla mia, il mio piacere di essere solo, con me stesso.
Erano la mia ispirazione e il mio filo conduttore… “









































